FIRENZE – Un’ampia cavità sotto il piano stradale del lungarno Diaz a Firenze, nel tratto tra Ponte alle Grazie e piazza Mentana, non lontano dal Ponte Vecchio, è stata scoperta in seguito a una fuga di gas ieri sera che ha portato alla chiusura della strada. “Non abbiamo ancora le misure esatte, di sicuro una cavità importante” ha detto il sindaco Nardella: “Ad oggi – ha aggiunto – non abbiamo elementi per ritenere che ci siano rischi per la stabilità degli edifici, altrimenti dovrei intervenire tempestivamente per disporre l’evacuazione”.
Intanto prosegue la prima conta dei disagi e dei danni per l’ondata di maltempo e le esondazioni di ieri: sono 17 i comuni della provincia di Firenze interessati da criticità. La piena della Sieve ha interessato tutte le golene con alcune esondazioni alla confluenza dell’Arno in zona Selvapiana, a Vicchio e a Borgo San Lorenzo in località Sagginale.
Per quanto riguarda l’Arno, allagamenti isolati sono stati registrati a Incisa nella zona del nuovo campo sportivo e alle Sieci con la relativa chiusura della strada statale 77 interessando per qualche centinaio di metri le abitazioni e il fronte strada. Già ieri sera la strada è stata riaperta.
Inoltre la piena del fiume Bisenzio, nella Piana fiorentina, è stata completamente contenuta all’interno dell’alveo. Problemi si sono registrati in parte dei reticolo minore, che non riusciva a scaricare nel fiume principale a causa del contemporaneo transito della piena, come verificatosi ad esempio a San Mauro a Signa con il fosso Macinante.
Problemi sul reticolo minore e alcune frane e smottamenti si sono registrati anche nei comuni di Poggio a Caiano e Prato. E’ entrata in funzione la cassa di espansione sul fosso Vicarello, realizzata dal Consorzio di bonifica con i contributi regionali.