TOSCANA – Un nuovo sciopero della fame per accendere i riflettori sulla situazione delle carceri toscane. Ad annunciarlo è Franco Corleone, che a pochi mesi dalla scadenza del suo mandato da garante regionale (a giugno prossimo) ha tracciato un quadro della situazione, puntando il dito sulle molte questioni irrisolte e lo stallo degli interventi promessi dall’amministrazione penitenziaria per migliorare la vivibilità nelle carceri toscane. “Sono stufo di ripetere le stesse cose – ha detto – e questa una ragione in più per iniziare domani un nuovo digiuno”.
Tra le questioni più scottanti, ha spiegato Corleone, la realizzazione del teatro nel carcere di Volterra, la decisione di costruire il carcere femminile al Gozzini di Firenze come struttura autonoma e sperimentale, il problema della seconda cucina a Sollicciano, la cucina all’alta sicurezza a Livorno, e anche il problema dei bagni a vista a Pisa nella sezione femminile.
“Su questi punti avevo ricevuto delle risposte che annunciavano che tutte queste cose sarebbero state risolte entro ottobre, eccetto la costruzione del teatro. Siamo a metà ottobre e non ho alcuna certezza e garanzia” attacca Corleone che chiede un “cambio di passo” e ha annunciato che per la prossima primavera i garanti regionali hanno deciso di convocare una nuova sessione degli stati generali della pena e del carcere.