FIRENZE – Rivolta nel Pd fiorentino contro il segretario cittadino Massimiliano Piccioli, reo di non fare abbastanza per contrastare l’attivismo di Italia Viva tra i militanti, e anzi contribuire ad una situazione di scarsa trasparenza.
Una lettera firmata da 15 presidenti di circolo su 19, secondo quanto scrivono alcuni quotidiani locali, metterebbe sotto accusa gli organi dirigenti l’assenza di iniziative per rilanciare la presenze e le proposte del partito sul territorio e chiede al presidente dell’assemblea cittadina, Andrea Ceccarelli, di convocare quanto prima una riunione di direzione
All’orizzonte si profila la richiesta di dimissioni per Piccoli, considerato troppo vicino a Matteo Renzi e sommerso dalla critiche per le parole con cui commento l’addio di Renzi e la nascite di Italia Viva: “Non dico che rimarrò nel Pd. Certo lo farò nell’immediato”. Frasi ha hanno rinfocolato le polemiche interne e i sospetti sulle “quinte colonne” renziane nel Pd che sarebbero pronti a lasciare il partito al momento opportuno.
Un tema caldo anche in vista delle prossime regionale: “Chi si candida nelle liste Pd dichiari che non lascerà il partito” ammonisce la zingarettiana Alessandra Nardini, mentre sempre nel campo zingarettiano Valerio Fabiani nei giorni scorsi aveva chiesto a Italia Viva di uscire allo scoperto e presentare una propria lista nella coalizione di centrosinistra. Venerdì si riunirà la segreteria cittadina, in cui la richiesta di dimissioni potrebbe essere formalizzata.