FIRENZE – Un restyling dello stadio Artemio Franchi “a prova di sovrintendenza”, in grado di superare cioè il divieto all’abbattimento di parti consistenti della struttura che ha portato alla bocciatura del progetto presentato dallo studio Archea di Roberto Casamonti e dal Comune perché appunto perché prevedeva la demolizione delle curve.
Alla presentazione del dettaglio del progetto è in programma domattina presso l’Hotel NH Collection Porta Rossa, annuncia l’associazione Noi per Firenze con l’architetto Carlo Bandini della BCB Progetti e Alessandro Mari.
La soluzione ideata, si spiega, prevede la realizzazione di nuove curve più vicine al campo senza abbattere quelle vecchie. Esattamente in linea con quanto suggerito solo ieri dal sovrintendente Andrea Pessina in un’intervista.
Da parte sua il Comune di Firenze appare intenzionato a rilanciare la versione light cittadella viola” nell’area Mercafir. Almeno leggendo in filigrana le parole di Michele Uva, vicepresidente Uefa consigliere per lo stadio del sindaco, che parla delle necessità che lo stadio sia ben collegato alle infrastrutture di trasporto – autostrade, tramvia e ferrovia – tutti elementi presenti nella soluzione Novoli.