FIRENZE – “Basta parole vuote, strumentalizzazioni, ritardi. Chiediamo misure concrete e immediate”. E’ un durissimo atto d’accusa quello che il movimento Fridays for future Firenze lancia alla vigilia del 3/o sciopero globale di venerdì prossimo nei confronti della politica locale, rea di aver fatto poco o nulla per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
Nel mirino delle critiche finisce il governatore Enrico Rossi, che ha annunciato un incontro con i rappresentanti del movimento che in realtà – si spiega – non c’è mai stato: Ma anche l’assessora regionale all’ambiente Federica Fratoni, che sì si è confrontata con il movimento ma viene criticata per non aver dato alcuna indicazione sulle azioni concrete che la Regione intende mettere in atto da subito e per il sostegno ribadito al progetto del nuovo aeroporto di Firenze. “Se la Toscana ha proposte le metta per iscritto, non le valuteremo – spiega il movimento in una nota – ma rimaniamo scettici perché fin qui la Regione ha sempre sostenuto progetti sbagliati come aeroporto, TAV e inceneritore.
Non meno duri gli attivisti di FFF sono verso il sindaco Dario Nardella – che ha annunciato di voler essere in piazza venerdì. Basta dichiarazioni di intenti e strumentalizzazioni – l’attacco – fino a quando non affronterà seriamente la crisi climatica la invitiamo a restare in ufficio”. non si salva neppure il consiglio Comunale, che proprio pochi giorni fa ha simbolicamente dichiarato lo “stato di emergenza ambientale”: il tempo degli atti simbolici è finito, è il messaggio: ora serve concretezza.
Perché, gli attivisti ne sono convinti, cambiare è possibile anche dal basso. Tra i provvedimenti concreti più urgenti da applicare a livello locale quelli che incentivano le energie rinnovabili rispetto all’uso dei combustibili fossili, una mobilità pubblica gratuita di piccola scala al posto delle grandi infrastrutture climalteranti, la tutela della biodiversità anziché nuovo consumo di suolo, lo stop ai pesticidi in favore di una produzione alimentare naturale e locale.
>>> Ascolta l’intervista a Andrea Bona, attivista FFF Firenze
Intanto ci si prepara alla manifestazione che coinvolgerà migliaia di persone – studenti, attivisti, sindacati, lavoratori – in molte città toscana, da Grosseto a Massa, da Livorno a Pisa e Prato, oltre che a Firenze, dove il corteo nel capoluogo si riunirà a partire dalle 9.00 in piazza Santa Maria Novella e si concluderà in piazza SS.Annunziata dopo aver attrav9ersato il centro (il percorso sarà fissato oggi d’accordo con la questura). Gli organizzatori invitano tutti a partecipare, chiedendo di lasciare a casa bandiere di partito, sindacato, e ogni altro tipo di connotazione politica, ma piuttosto portare in piazza cartelli e striscioni: “fatti in casa” oppure preparati durante all’iniziativa definita “Punta creativa” che si terrà in piazza SS. Annunziata domani pomeriggio dalle 15,30. Una sorta di “prequel” al corteo, che avrà anche una coda: venerdì pomeriggio, in piazza Brunelleschi (ore 17,30), quando gli attivisti del movimento si confronteranno con professori universitari, ricercatori ed esperti.