Maggio, toto-nomi sul dopo Chiarot. Sacchi: “A giorni il nuovo cdi”

FIRENZE – Settembre è alle porte e la “questione Maggio Musicale” torna al centro dell’agenda politica cittadina.

Dopo le “dimissioni” di Cristiano Chiarot, diretta conseguenza della decisione di Dario Nardella di cedere a Salvatore Nastasi il ruolo di presidente, le voci sui possibili successori del soprintendente si fanno sempre più concrete.

I possibili candidati – secondo quanto riportato sulle pagine di Repubblica – potrebbero essere gli attuali sovrintendenti di Bari, Massimo Biscardi, e di Trieste, Stefano Pace, ma soprattutto il boss del Teatro della Scala, Alexander Pereira, che interpellato ieri dai giornalisti ha scelto di trincerarsi dietro un “no comment”.

“I giornali si sono portati avanti senza che decisioni siano state concluse”, ha commentato oggi, parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa in Palazzo Vecchio, l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi. “Il sindaco non ha mai smesso di lavorare – ha aggiunto Sacchi – ci sono stati degli incontri con i possibili successori di Chiarot, ma sarebbe prematuro dare conferme“. Ascolta>>

Nel frattempo però, entro l’11 settembre, data dell’addio ufficiale di Chiarot, va nominato l’intero consiglio di indirizzo del teatro, scaduto il 28 luglio. Il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani ha già nominato l’on. Valdo Spini, “politico italiano già assessore alla Cultura del Comune di Firenze e sottosegretario” nonché “persona di grande competenza. Sempre molto operativo nei temi della musica, ha le capacità per affrontare la delicata fase che sta vivendo il Maggio”.

Oltre alla Regione, per ora solo il Mibac ha nominato il vice presidente del cdi appena scaduto, il docente universitario Mauro Campus. Si attendono le nomine del Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio. “A brevissimo – rassicura ancora Sacchi – potremo annunciare i membri di nomina del comune nel cdi del Maggio, convocheremo il consiglio molto presto, non mi sbilancio sulle date, ma si tratta di giorni.”