FIRENZE – Primi passi in questi giorni alle Gallerie degli Uffizi per applicare nel concreto le nuove indicazioni organizzative e gestionali contenute nella riforma dei musei.
Secondo quanto riportato dal Corriere Fiorentino il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, che ora è responsabile anche della Galleria dell’Accademia e di San Marco, si è già mosso per nominare i curatori delle realtà annesse al super-museo. Al museo del David – sempre secondo il Corriere -tornerà Angelo Tartuferi, ex direttore fino al 2015. Responsabile di San Marco rimane Marilena Tamassia che si occuperà delle celebrazioni per i 150 anni. A Schmidt spetterà il compito di prendere in mano anche i bilanci delle due realtà.
Ieri il ministero aveva difeso la riforma attraverso una nota definendola una “riorganizzazione” e affermando che i musei restano autonomi e “i direttori manterranno la stessa capacità di spesa e gestionale”. “Questa cosa è sorprendente, inaspettata e triste per il patrimonio culturale italiano che ha bisogno di una continuità e non ha bisogno di continui cambiamenti a seconda degli umori di uno o dell’altro”, ha dichiarato invece all’ANSA l’ormai ex direttrice dell’Accademia Cecilie Hollberg, che afferma anche di non aver parlato affatto con Schmidt in questi giorni.
“È’ una tristezza: tutto è accaduto di nascosto, a Ferragosto”, continua la Hollberg. “Significa togliere il fiato a un museo come questo che stava andando alla grande, era un esempio a livello internazionale di ciò che si poteva fare in poco tempo”.
I numeri danno ragione alla ex direttrice che ieri ha diffuso un report sull’attività 2016-19 della Galleria dell’accademia che ha registrato una crescita del 13,15% in termini di visitatori nell’ultimo triennio che sale al +22% rispetto al 2015, pari a 300 mila presenze in più. Positivi anche i risultati conseguiti nei primi sette mesi del 2019, a quota 995.392 presenze, in linea con l’andamento del 2018 che ha chiuso con oltre 1,7 milioni di visitatori.
Sul fronte degli introiti la Galleria dell’Accademia ha registrato nell’ultimo triennio una crescita media del 14,74%, attestandosi lo scorso anno a quasi 10,7 milioni di euro. I dati del 2019, in seguito all’aumento del costo del biglietto d’ingresso indicano a 31 luglio una crescita che già supera il 45%.