PISTOIA – Il cibo e le tradizioni culinarie delle cosiddette “Terre alte” per raccontare la bellezza, le storie e la storia di un territorio, la la Montagna pistoiese ricco di tradizioni ma da decenni investito da una fase di crisi economica e demografica.
E’ “LetteraAppenninica”, la manifestazione giunta alla 5/a edizione che propone 15 quindici incontri da venerdì 2 a mercoledì 7 agosto, ciascuno dei quali vede al centro la presentazione di un libro dedicato ad una particolarità del mondo agricolo e contadino. Si spazia dai grani antichi alla coltura delle castagne, dall’apicoltura al latte delle razze appenniniche, dalle erbe officinali alla caccia.
Un programma che animerà i comuni montani e le loro frazioni, anche le più piccole – da Abetone a Pracchia, passando per Pian degli Ontani, Maresca, Melo, Vellano, Prataccio, Case Calistri a Spignana, nel preciso intento di valorizzare e far conoscere anche ad un pubblico più ampio le bellezze nascoste di questo territorio.
“Abbiamo voluto unire natura e cultura, dove la natura non è soltanto il cibo ma anche i saperi tradizionali per prepararlo – ha spiegato Federico Pagliai, presidente dell’associazione LetteraAppenninica – e il cibo è anche elemento identitario e culturale, il capitale umano di chi si è fatto custode di questo territorio”
>>> Clicca per ascoltare l’intervista a Federico Pagliai
Sempre per valorizzare il territorio, quest’anno LetteraAppenninica ha anche pubblicato un libro, dal titolo “Tutt’accurve”, in cui 15 scrittori raccontano le storie, gli aneddoti e le leggende del territorio, tirato in oltre 3.000 copie e distribuito da oggi con le edizioni locali de “la Nazione”.