FIRENZE – Dopo il via libera de premier Conte alla Tav Torino Lione, la strada sarebbe in discesa anche per l’alta velocità fiorentina – tunnel sotterraneo e stazione Foster compresi.
In base a quanto riportato dal Corriere Fiorentino quest’oggi infatti, le conclusioni dell’analisi costi-benefici commissionata dal ministro Danilo Toninelli hanno portato a stabilire che con la realizzazione dell’opera i vantaggi sarebbero maggiori dei costi – in particolare decisivo sarebbe stato il calcolo del risparmio sui tempi di percorrenza da parte dei pendolari e dei viaggiatori sulla Milano-Roma.
Senza contare però l’impatto dell’ ERMTS, il sistema di tracciamento gps dei convogli ferroviari in fase di realizzazione a Campo di Marte in grado ridurre le distanze tra i convogli e quindi ridurre i tempi, e che già mesi fa aveva portato Rfi a dichiarare che il tunnel potevo essere “superato”.
Anche quando arriverà, il giudizio dell’analisi costi-benefici poco potrà incidere sull’esecuzione dei lavori, fermi ormai da mesi per la crisi che ha investito la ditta Condotte capofila del consorzio costruttore Nodavia.
Sul tema delle infrastrutture bloccate tornano a “battere” oggi gli industriali: “Siamo pronti a chiedere un incontro con il Governo, il tema delle grandi infrastrutture toscane è un tema nazionale” dichiara il presidente di Confindustria Toscana, Alessio Marco Ranaldo: “Le difficoltà infrastrutturali della nostra regione si ripercuotono su tutta l’Italia, non è solo la Toscana ad essere penalizzata. La mancata realizzazione delle infrastrutture è un costo che non possiamo più permetterci”.