FIRENZE – Si sbloccano i cantieri fuori dal centro storico di Firenze dopo l’impasse venutasi a creare in seguito alla decisione del Consiglio di Stato sulla variante al regolamento urbanistico di Firenze.
E questo grazie alla memoria presentata nei giorni scorsi da Italia Nostra alla vigilia dell’udienza che riguarda la ristrutturazione dell’ex collegio Le Querce sulla colina delle Forbici, in cui l’associazione ambientalista precisa che il ricorso che il 26 maggio scorso ha portato all’ordinanza sospensiva su parte del regolamento urbanistico sulle ristrutturazioni, riguardava solo gli edifici all’interno dell’area del centro storico Unesco, e che il riferimento a Le Querce in esso contenuto era solo a puro titolo di esempio di ristrutturazione non rispettosa dei vincoli storici.
Come conseguenza, spiega una nota congiunta di Italia Nostra e Comune, si potranno sbloccare tutte le ristrutturazioni fuori dal centro – tra cui Le Querce o la Manifattura tabacchi, sa esempio, mentre all’interno del centro tutto rimane fermo fino alla sentenza del Tar fissata per il 6 ottobre.
“Un modo per chiarire che non siamo affatto contrari alle ristrutturazioni fuori dal centro – ha spiegato ai nostri microfoni Maria Rita Signorini – ma anche per replicare alla pesante campagna denigratoria nei nostri confronti, colpevoli solo di aver cercato di tutelare da stravolgimenti il centro storico di Firenze”
>>> Clicca per ascoltare l’intervista a Maria Rita Signorini, presidente Italia Nostra