FIRENZE – “Se decidessimo di aumentare le tasse, non lo faremo senza esserci prima confrontati con gli studenti e certo senza colpire le fasce con i redditi più bassi”. Sono tutte volte a rassicurare le associazioni studentesche sui timori di rincari delle tasse le dichiarazioni del rettore dell’ateneo fiorentino Luigi Dei stamani in un’intervista a Repubblica, dopo l’allarme lanciato da Sds sulla prossima istituzione di una commissione paritaria per studiare possibili modifiche.
“Il manifesto degli studi è già pubblicato, quindi tasse invariate per il prossimo anno” dice. Sta di fatto che all’università mancano 5-6 milioni di euro e, aggiunge il rettore: “L’alternativa ad un aumento è il taglio dei servizi”: l’apertura serale delle biblioteche, i fontanelli d’acqua gratis, gli sconti sugli abbonamenti bus. Una prospettiva che non piace affatto a Udu-sinistra universtaria: “Non ci può essere alcuno scambio tra tasse e servizi – dice Giorgio Biava di Udu – ci confronteremo nel merito, ma i ritocchi potranno esserci solo sui redditi alti e gli studenti improduttivi”.
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A gettare acqua sul fuoco è anche la vicepresidente regionale Monica barni, che ricorda i risultati raggiunti in tema del diritto allo studio: “Grazie alla ristrutturazione del sistema delle fasce di reddito per l’accesso alle borse di studio – spiega – chi rientra nella no tax area (Isee fino a 15mila euro) ha diritto ad una borsa più consistente. Fanno bene gli studenti – conclude Barni – ad impegnarsi per il rispetto del diritto costituzionale allo studio, ma la Toscana, grazie alle scelte della Regione e all’impegno di tutto il suo sistema universitario, è da sempre in prima fila in questa battaglia”. Aumenti previsti anche per il contributo affitto, che passa da 175 a 225 euro.