FIRENZE – Cure oncologiche sospese per 25 pazienti a causa dell’esaurimento del farmaco che serve ai trattamenti. E’ quanto successo all’ospedale di Careggi, dove si sono esaurite le scorte di mitomicina, un farmaco chemioterapico autorizzato dall’Aifa, utilizzato per prevenire recidive in certi tipi di tumore della vescica, al momento non disponibile in Italia.
Ai malati è stato spiegato dall’ospedale che dovranno sospendere le cure per una decina di giorni, tempo necessario al sistema sanitario di acquistarlo all’estero – ad un prezzo però dieci volte più caro: 300 euro anziché 30 a confezione.
“Credo che ci troveremo di fronte a questo tipo di problematiche abbastanza frequentemente” avverte Rocco Damone, direttore generale dell’Aou di Careggi a Firenze: “C’è una logica di trasferimento all’estero delle linee produttive da parte delle industrie, ovviamente con tutti i problemi che questo comporta” ha spiegato, aggiungendo: “Sorveglieremo l’elenco, faremo in modo di avviare le procedure d’acquisto per tempo, per cercare di tutelare i pazienti. Sono farmaci a basso costo, che si usavano in passato, e che oggi a volte si trovano con difficoltà”.