PISA – Sarà tutta all’insegna dei 50 anni dai moti di Stonewall – la prima protesta gay e lesbo da cui sono nati i moderni “pride” – e del quarantennale del corteo che il 24 novembre 1979 segnò a Pisa la “prima volta” di una protesta della comunità gay autorizzata l’edizione 2019 del Toscana Pride, quest’anno ospitato a Pisa, dal titolo “Favolose Ribelli”.
Amarcord a parte, però, il focus della manifestazione rimane tutto politico e legato all’attualità: e così ti torna a scendere in piazza, così come 8 lustri fa, soprattutto per ribadire che la rivolta continua, e che ancora oggi è, spiegano gli organizzatori, “resistenza quotidiana all’omo/bi/lesbo-transfobia, al razzismo, al sessismo e alla cultura dell’odio che chiude i porti e mette a rischio diritti faticosamente conquistati”.
“In un momento storico – sottolinea il portavoce del Pride pisano Junio Angoti Colombini – in cui assistiamo a nuove ondate di violenza istituzionale, fatte di prove muscolari e discorsi d’odio contro chiunque sfida la ‘norma’, ripartiamo dalle nostre radici”. A ben esemplificare il “muro” eretto rispetto ai temi sollevati dal Pride – riconoscimento delle genitorialità, diffusione della cultura della non discriminazione, accesso al sistema sanitario, diritto ad un luogo di lavoro non discriminante, solo per fare qualche esempio – la decisione del Comune di Pisa, guidato dal sindaco leghista Conti, di non concedere il patrocinio alla manifestazione. “Per fortuna un scelta opposta è stata fatta da Regione Toscana 13 Comuni della provincia, che hanno dato anche il loro appoggio attivo – nota Aglioti Colombini – e da oltre una cinquantina di commercianti pisani che hanno promosso speciali sconti e convenzioni, a riprova che il clima in città è diverso”
>>> Clicca per ascoltare l’intervista a Junio Aglioti Colombini, portavoce Pride Toscana
La parata di sabato partirà da Via Benedetto Croce con ritrovo alle ore 16.00. Il corteo si snoderà per le strade del centro percorrendo piazza Toniolo, via Ceci, via Bovio, lungarno Galilei, Ponte di Mezzo, lungarno Pacinotti per concludersi in piazza Carrara. Ben 11 i carri che comporranno il corteo, e ci sarà spazio quest’anno anche per la persone con disabilità, grazie alla speciale collaborazione con l’associazoione onlus “Vorrei prendere il treno”.
La manifestazione di sbato è precediLa sera prima, dalle 19 nei cantieri San Bernardo che furono teatro della protesta di 40 anni fa a Pisa, si terrà l’evento “Favolose ribellioni”, in cui a parlare di passato e futuro del movimento saranno due personalità storiche come Porpora Marcasciano attivista transfemminista e presidente onoraria del MIT- Movimento Identità Trans, e Andrea Pini attivista del Collettivo Orfeo che coordinò l’organizzazione del corteo del 1979.
Info: www.toscanapride.eu