FIRENZE – La legge deve controllarla chi ha il compito di controllarla, non deve essere appellata da chi ha il potere esecutivo”, come fanno il ministro degli Interni e quello dei Trasporti “incitando a intervenire un corpo autonomo e indipendente come la magistratura”.
Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, a proposito del caso Sea Watch. Salvini e Toninelli, ha aggiunto Rossi “hanno già un grande potere, il potere esecutivo: fanno le leggi, non hanno bisogno di incitare contro una signora perché venga sequestrata una nave, non tocca a loro dire se hanno commesso dei reati, tocca alla magistratura fare le opportune verifiche. Quando il potere esecutivo invade anche un terreno che è di competenza di un potere autonomo, anche questo insomma è un aspetto non proprio lineare della cosa”.
“Trovo inconcepibile – ha aggiunto – l’atteggiamento di Salvini, mai l’ombra dell’infamia si è prolungata in modo così pesante su governo, e il coro dei cosiddetti moderati del governo mi suscita riprovazione ancora maggiore. Apprezzo il gesto fatto con coraggio e lucidità da questa giovane donna – ha concluso Rossi, riferendosi a Carola Rackete – e apprezzo moltissimo cosa è stato fatto da Delrio, Faraone, Fratoianni e Magi”