TOSCANA – Un altro toscano protagonista dell’esame di maturità: dopo Gino Bartali, campione di ciclismo e Giusto fra le nazioni, scelto ieri per il tema di attualità sulle persecuzioni razziali nell’Italia fascista, e il saggio sull’importanza del patrimonio culturale del critico d’arte fiorentino Tomaso Montanari (che ha portato con sé anche le critiche e un secco botta e risposta tra Salvini e lo stesso Montanari), la Toscana si riaffaccia anche oggi nella seconda seconda prova scritta – quella interdisciplinare diversa per ciascun indirizzo di studio – che stamani impegna i 520 mila maturandi in tutta Italia.
Nell’indirizzo Scienze Umane, la traccia scelta parte dai testi tratti da “Lettera a una professoressa“, il libro del 1967 scritto da alcuni ragazzi della scuola di Barbiana, sotto la supervisione di don Lorenzo Milani e “Storia della scuola” di Saverio Santamaita.
Al liceo classico invece il testo in latino da tradurre è tratto da un passo delle Storie di Tacito sull’imperatore Galba, accompagnato da un testo greco sempre su Galba tratto dalle Vite Parallele di Plutarco.
Al liceo scientifico la prova riguarda sia fisica e che matematica: prevede la soluzione di un problema a scelta tra due proposti, e 4 quesiti: il compito di fisica riguarda un problema da risolvere su un condensatore.