FIRENZE – Esequie solenni in Duomo per Franco Zeffirelli, officiate stamani dal cardinal Betori in Santa Maria del Fiore. “Un protagonista universale” dell’arte e “della missione che le è affidata” ha definito Betori nell’omelia il regista 96enne, ricordando in più passaggi il rapporto con la città natale. “Solo chi è o diventa davvero fiorentino può comprendere la grazia e il tormento di essere impregnato della storia grande di questa città”.
Tra i presenti alla cerimonia in Duomo anche il ministro Bonisoli e il sindaco di Firenze, Dario Nardella: “Firenze sta restituendo al Maestro tutto ciò che lui ha dato alla città – ha detto il sindaco – ma è da oggi che tutti noi dobbiamo impegnarci affinché quello che Zeffirelli ha voluto per Firenze possa crescere”.
I funerali, cui hanno preso parte circa mille persone, si sono chiuse con le note di ‘Dolce sentire’ il canto tratto dal suo film ‘Fratello sole, sorella luna’.
Oltre settemila invece ieri le persone che hanno reso omaggio alla salma nella camera ardente allestita nel Salone dei 500: anche stamani in centinaia si sono recate in Palazzo Vecchio per prima che il feretro venisse trasferito in Duomo, soffermandosi prima brevemente in piazza san Firenze, sede della Fondazione e archivio Zeffirelli.
Il feretro sarà trasportato al cimitero delle Porte Sante, dove Zeffirelli riposerà nella tomba di famiglia.