FIRENZE – Torna all’antico splendore la statua in marmo bianco raffigurante il ‘Gioco della civetta’ di Giovanni Battista Capezzuoli custodita all’interno del Giardino di Boboli e restaurata grazie al contributo di Friends of Florence.
Commissionata intorno al 1775 dal Granduca Pietro Leopoldo, l’opera doveva sostituire un originale in pietra che all’epoca versava in pessimo stato conservativo. In origine la statua prevedeva tre figure, ma oggi sono presenti solo due sculture in marmo bianco. L’intervento è stato eseguito sotto la direzione di Alessandra Griffo delle gallerie degli Uffizi ed è stato possibile grazie al dono dei bambini del Florence Chapter della Fondazione.
“Il giardino di Boboli stato concepito come luogo di rappresentanza, ma anche come luogo di svago dove ballare e giocare. Il gioco della civetta era probabilmente simile a ‘lo schiaffo del soldato’, un gioco dove ci si muoveva molto velocemente”, ha detto Alessandra Griffo parlando della statua. Ascolta l’intervista >>
In origine la statua prevedeva tre figure, ma oggi sono presenti solo due sculture in marmo bianco. Al momento del restauro, eseguito da Miriam Ricci, l’opera presentava sulla superficie alghe, muschi e licheni, macchie nere di origine biologica, fenomeni di decoesione della struttura cristallina e erosioni di alcune zone in aggetto, dovute alla particolare esposizione agli agenti atmosferici all’interno del giardino.
“Inaugurare questo restauro è per noi motivo di grande orgoglio, perché questo è il primo progetto sostenuto dai piccoli Friends of Florence – ha spiegato la presidente Simonetta Brandolini d’Adda – rappresenta il futuro non solo della nostra Fondazione, ma anche l’opportunità di proseguire nella nostra missione ossia di conservare per le future generazioni l’importante patrimonio artistico di Firenze e della Toscana”. Ascolta >>