FIRENZE – “Il progetto sottoposto a Via non conteneva quel grado di dettaglio minimo e sufficiente affinché il Ministero dell’Ambiente addivenisse ad una corretta valutazione di compatibilità ambientale, non essendosi individuati compiutamente le opere da realizzare”. È questo quello che si legge nella sentenza pronunciata dai giudici della prima sezione del Tar della Toscana.
La sentenza pubblicata oggi accoglie i ricorsi dei comitati e dei Comuni contrari al progetto di ampliamento dell’aeroporto di Firenze. La decisione comporta, secondo quanto appreso, l’annullamento del decreto ministeriale di Via, valutazione impatto ambientale.
I ricorsi accolti erano cinque, presentati dai Comuni – Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Carmignano, Poggio a Caiano, Signa – e dai comitati. Secondo i giudici “la previsione di un numero così elevato di prescrizioni, ma soprattutto il carattere e il tenore di queste ultime, dimostra inevitabilmente il difetto di istruttoria in cui sono incorsi i Ministeri” dell’Ambiente e dei Beni culturali “che si sono limitati a posticipare la valutazione dei relativi impatti ambientali”, perché le prescrizioni “devono attenere alla fase di esecuzione del progetto e non riguardare aspetti che avrebbero dovuti essere valutati e risolti in sede di Via”.
“Un colpo di spugna sulla Via del ministero dell’Ambiente che diceva sì alla mega opera”. Così in una nota viene sintetizzata dal Comune di Prato la decisione del Tar della Toscana sull’ampliamento dell’aeroporto fiorentino: fra quanti hanno ricorso contro il progetto la stessa amministrazione pratese. Di “giornata di straordinaria importanza” parla il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, altro ricorrente, mentre Edoardo Prestanti, suo collega di Carmignano, tra i primi cittadini contro, commena: “Vittoria. Abbiamo bloccato l’aeroporto di Firenze e salvato l’ambiente e la salute della Piana” fiorentina. Per Falchi un unico rammarico: ovvero “che a questo risultato si sia dovuti arrivare per via giudiziaria e non attraverso la politica”.