PISTOIA – La convivenza è un tratto essenziale dell’esperienza umana: l’uomo è costretto a convivere – con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, perfino con sé stesso – ma non si tratta di un compito facile: in molti casi, anzi, succede l’esatto contrario.
Nel momento storico attuale, dalle spinte xenofobe e nazionaliste in politica al dissesto ambientale, fino alla crescente virtualizzazione dei rapporti sociali, molti sono gli elementi che fanno pensare di stare vivendo in un’era di-visione, e interrogarsi su come singoli e società possono imparare – o dimenticare – come vivere assieme.
Proprio al tema attualissimo del “Mestiere del convivere” è dedicata la 10/a edizione di Dialoghi sull’Uomo, il festival di antropologia dell’età contemporanea che dopo il successo dell’anno passato – oltre 30.000 partecipanti – torna con l’edizione 2019 da venerdì 24 a domenica 26 maggio prossimi in numerosi luoghi della città. Tra gli eventi in programma, venerdì il dialogo sull’hate speech nell’era dei social network (“parole per dividere, parole per condividere”) tra il linguista Federico Faloppa (Università di Reading e referente hate speech per Amnesty) e l’antropologo Adriano Favole, o l’incontro tenuto da Marco Aime sul concetto di comunità, sociale e politica.
>>> Clicca per ascoltare l’intervista all’antropologo Adriano Favole, tra i curatori del festival
Tra gli ospiti di richiamo, lo scrittore Fernando Aramburu, autore del best seller “Patria” a dialogo con Wlodek Goldkorn (sabato 25) o l’incontro con Michela Murgia e Ritanna Armeni (domenica) in cui si raccontano storie di lotte, di donne, e di unione.
Il premio Dialoghi, conferito nel 2018 allo scrittore Wole Soyinka, quest’anno andrà indiana Vandana Shiva, scienziata e attivista indiana da decenni impegnata nella tutela dell’ambiente e della sua biodiversità, che sabato sera terrà una lectio titolo “Impariamo a convivere on il mondo”. E di sostenibilità ambientale si continuerà a parlare con Grammenos Mastrojeni, coordinatore per l’ambiente della Cooperazione allo sviluppo, E ancora, si parlerà di convivenza con lo straniero – tra rigetto e ospitalità – con la malattia, con il male della società o con la propria intimità, secondo le prospettive di volta in volta, della filosofia, della psicologia, dell’economia, della criminologia, delle neuroscienze.
Come da tradizione, agli incontri si affianca un programma gli eventi-spettacolo, come “L’amaca di domani” di Michele Serra (venerdì), il concerto degli Avion Travel (sabato) lo spettacolo teatral-musicale dedicato alle storie degli ultimi di Ascanio Celestini sulle musiche di Gianluca Casadei (domenica), assieme ad un ciclo di film di Luchino Visconti sulla società italiana e la mostra “Paolo Pellegrini – Confini di umanità”.