FIRENZE – Adamo ed Eva a confronto con Adamo ed Eva: è quanto avviene nella sala 45 al secondo piano degli Uffizi, dedicata alla pittura del ‘Rinascimento Nordico’, grazie al nuovo allestimento, con 9 dipinti aggiuntivi rispetto ai 14 finora esposti. Così ora l’Adamo e l’Eva a grandezza naturale del tedesco Hans Baldung detto Grien, che da 10 anni era in deposito, è stato messo a fianco in dialogo diretto con un’altra celebre coppia di dipinti dello stesso soggetto, l’Adamo ed Eva di Lukas Cranach il Vecchio.
La sala oggi ospita tele di maestri tedeschi e fiamminghi dalla fine del ‘400 alla prima metà del ‘500: tra questi, vi sono i noti ritratti di Martin Lutero, quello con la moglie Katharina von Bora e quello con Filippo Melantone, realizzati sempre da Cranach, e tutte le tele di proprietà degli Uffizi dipinte da Albrecht Dürer, del quale lo stesso Baldung Grien fu allievo: San Giacomo Apostolo, San Filippo Apostolo, la Madonna con Bambino, il Ritratto del Padre e la celebre Adorazione dei Magi.
In precedenza, solo la Madonna e l’Adorazione erano visibili in museo. Come avviene per le due coppie di Adamo ed Eva, anche quest’ultimo dipinto di Dürer, si spiega dagli Uffizi, dialoga adesso con un’Adorazione realizzata da un altro maestro dello stesso periodo storico: si tratta di quella dell’ olandese Gerard David, finora non esposta.