FIRENZE – L’immenso patrimonio di scatti e materiale fotografico della Fondazione Fratelli Alinari – oltre 5 milioni di pezzi che coprono un arco di tempo che va dal 1852 fino ad oggi – non andrà perduto: Comune di Firenze e Regione Toscana sono infatti pronti ad acquisire questo corpus dallo straordinario valore storico e documentario.
L’annuncio è arrivato oggi dal sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha spiegato di aver concordato l’operazione assieme al presidente regionale: “Siamo pronti ad acquistare la collezione fotografica al fianco della Regione Toscana” ha detto. “Non possiamo permettere in nessun modo che la collezione venga smembrata, cosa che peraltro è vietata dalla legge, né portata fuori dalla città di Firenze”.
La storica sede che ospita l’archivio Alinari, nell’omonimo slargo vicino piazza della Stazione di Santa Maria Novella è stata venduta (vi nascerà l’ennesimo complesso di appartamenti del centro storico) e dal 30 giugno prossimo il patrimonio deve trovare una nuova “casa”.
L’operazione riacquisto sarebbe possibile in virtù, è stato spiegato, del fatto che il Comune di Firenze ha un rilevante credito verso la Fondazione Museo nazionale della fotografia. Secondo Nardella è paragonabile a quella fatta per salvare il memoriale di Auschwitz – recuperato, restaurato con fondi regionali e ricollocato dal Comune nei locali dell’Ex3 a Gavinana .
Aanche per l’archivio Alinari, il Comune si dice pronto a trovare una nuova collocazione. “Siamo pronti a mettere a disposizione un immobile di prestigio storico-artistico a Firenze gratuitamente – ha detto Nardella – da individuare insieme alla Regione e siamo pronti a creare le condizioni per salvare tutti i posti di lavoro”. I dipendenti son 22, in gran parte donne.