TOSCANA – Liste d’attesa, ticket, presenza sul territorio: questi i punti critici della sanità toscana indicati dalla piattaforma approvata oggi, nel corso di un attivo unitario a Firenze, da Cgil, Cisl e Uil regionali.
Le organizzazioni si dicono “pronte alla protesta se la Regione non avvia un confronto per affrontare i problemi”, perché la Regione “non può continuare a fare annunci che restano sulla carta, senza farsi carico delle criticità e affrontare i problemi con cui lavoratori e pensionati fanno i conti ogni giorno”.
I confederali chiedono di superare le liste d’attesa, rispettando i tempi previsti dal piano nazionale di governo delle liste, abolendo il fenomeno delle ‘liste chiuse’, garantendo il diritto del cittadino ad accedere gratuitamente all’intramoenia in caso di mancato rispetto dei tempi; rivedere i ticket sulla diagnostica e sulla specialistica, abolendo il superticket e rivedendo il sistema di compartecipazione per renderlo più equo; investire nella medicina del territorio, nelle cure intermedie e nella domiciliarità, completando entro due anni l’apertura delle Case della Salute in tutte le zone-distretto della Toscana