FUCECCHIO (FI) – Uno spettacolo teatrale per ricordare una delle più grandi stragi naziste in Toscana, quella del Padule di Fucecchio, quasi sconosciuta fino a metà degli anni ’70. È “L’eccidio”, il testo basato sul libro/inchiesta di Riccardo Cardellicchio “L’estate del ’44”, in scena sabato 13 aprile al Teatro Pacini di Fucecchio, con la regia di Enrico Falaschi l’adattamento teatrale di Andrea Mancini e la produzione del Teatrino dei Fondi.
Lo spettacolo racconta attraverso tre figure in scena, il narratore (Alberto Ierardi), il poeta (Giorgio Vierda), la donna (Marta Paganelli), e il disegno dal vivo di Alessio Trillini la storia dell’eccidio del Padule di Fucecchio. Era il 23 agosto 1944 quando l’esercito nazista, tra le prime luci dell’alba e metà mattinata, uccise con artiglieria pesante 174 persone, famiglie, donne, anziani e bambini che si erano rifugiati, vivevano o lavoravano nel Padule.
Il crimine fu compiuto dai nazisti anche grazie all’aiuto di collaborazionisti italiani, fascisti del territorio. La sera stessa, mentre le famiglie si disperavano per la morte dei propri cari, i nazisti festeggiarono i bombardamenti con brindisi “Vittoria. Partigiani Kaput!”, ma la storia ha confermato che di partigiani non ve ne erano.
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