FIRENZE – No alla nuova pista dell’aeroporto di Peretola, sì alle tramvie; no al nuovo stadio, sì a un bando internazionale per l’adeguamento del Franchi; sì alla stazione Foster della Tav solo se potrà davvero liberare binari di superficie per un servizio di treni urbani come la S-Bahn di Berlino.
Questi alcuni punti del programma di Andres Lasso, candidato sindaco di Firenze per i “Verdi – Sole che ride”, che ha presentato oggi ufficialmente la sua candidatura. “Abbiamo lavorato in particolare sui temi della mobilità – ha spiegato – e sul tema dei rifiuti”.
“Se non arriveremo al ballottaggio” alle elezioni amministrative a Firenze “non potremo mai dare indicazione di voto per un sindaco sostenuto dalla Lega o dal M5s” ha affermato Elena Grandi, portavoce nazionale dei Verdi, intervenendo alla presentazione. “Il nemico per noi in questo momento, e mi piace dire nemico, sono Lega e M5s” detto, aggiungendo: “Pensiamo che partiti che hanno atteggiamenti razzisti, xenofobi, che strizzano l’occhio a ideologie nefaste del passato, siano qualcosa di preoccupante, e questo sicuramente sarà qualcosa di cui terremo conto”.
Nel programma dei Verdi c’è anche un ‘contratto di fiume’ per la sicurezza dell’Arno, e la rimodulazione in senso progressivo dell’addizionale Irpef, dimezzando il costo dell’abbonamento Ataf grazie all’extragettito.
Tra i candidati in lista, ci sarà anche Giannozzo Pucci, storico fondatore dei Verdi a Firenze negli anni ’80: “Mi era stato chiesto di fare una lista per Nardella: ho detto di no”, ha detto criticando l’ “iperrealismo politico” di alcuni esponenti storici dell’ambientalismo locale, come Tommaso Franci e Sergio Gateschi, abbiano scelto di dar vita alla lista “+ Verde” in appoggio alla candidatura di Dario Nardella.