FIRENZE – Le grandi infrastrutture di trasporto e la Tav Firenze sono primo tema di scontro per la conquista di Palazzo Vecchio alla prossime amministrative: Ubaldo Bocci, fresco d’investitura ufficiale come candidato sindaco del centrodestra chiarisce la sua linea in un’intervista a La Nazione: sì alla nuova pista dell’aeroporto, una revisione del tracciato della tramvia più verso bagno a Ripoli, ma soprattutto un “no” alla stazione Foster. “Ci farei piuttosto un campo di cricket” la provocazione, cui aggiunge: “Piuttosto usiamo 1,2 milioni di euro del tunnel Tav per dar vita al servizio di treno metropolitano”.
“Prendo atto che il candidato della Lega a sindaco di Firenze è il primo candidato della Lega no-Tav in Italia” la replica a distanza del sindaco ricandidato Dario Nardella: “Foster e Tav servono per liberare i binari di superficie in modo da poter realizzare la metropolitana dell’area fiorentina, dal Valdarno al Mugello” spiegando di pesare a treni da 400 posti ogni 10-15 minuti, per ridurre il traffico del 30%. >>> Ascolta
Entrambi finiscono le mirino delle critiche di Potere al Popolo, che sostiene la candidata della sinistra Antonella Bundu: “Bocci piange inoltre lacrime di coccodrillo, dopo che per anni le forze politiche da lui rappresentate non hanno fatto alcuna opposizione sul sotto-attraversamento Tav”, mentre lui come Nardella ruba la proposta fatta ben 10 anni fa da Ornella De Zordo di Perunaltracittà”.