Lupo, il governo ripristina il divieto assoluto di caccia

ROMA – Nessuna riapertura alla caccia del lupo in Italia, neppure sotto la forma di abbattimento controllato: ne nuovo piano di conservazione del ministero dell’Ambiente viene esclusa la previsione degli “abbattimenti controllati” contenuti nel piano del 2017 – in deroga al divieto introdotto negli anni ’70 – e che avevano provocato accese polemiche e proteste di cittadini e ambientalisti sino al congelamento del provvedimento nella Conferenza-Stato-Regioni.

La norma sugli abbattimenti controllati dei lupi era stata a lungo caldeggiata e sostenuta dalla Regione Toscana e dalle associazioni regionali di allevatori e cacciatori.

Il piano, che passa ora all’approvazione delle Regioni, contiene una stima della presenza del lupo in circa 300 esemplari in media in ogni provincia delle Alpi e tra i 1.000 e i 2.500 complessivamente sugli Appennini –  una popolazione che corrisponde a circa il 10% di quelli viventi in Europa.