FIRENZE – “Se dovesse esserci una targa per Lorenzo, mi piacerebbe venisse ricordato come Partigiano per la Libertà”. Così Alessandro Orsetti, il padre di Lorenzo, al termine dell’incontro in Palazzo Vecchio che la famiglia del combattente delle forze curde anti-Isis caduto in Siria ha avuto con il sindaco Dario Nardella, la giunta comunale e i consiglieri (presenti Pd, Firenze Riparte a sinistra, Mdp, Potere al popolo e FdI, assenti M5S e Forza Italia)
Per ricordare Lorenzo, il sindaco ha proposto la tumulazione nel cimitero delle Porte Sante accanto alla chiesa di San Miniato, dove sono sepolti alcuni dei fiorentini più illustri, tra cui anche molti combattenti partigiani. Un’idea su cui la famiglia ha chiesto di riflettere qualche giorno, lasciando intendere di preferire la collocazione nel più “popolare” cimitero di Rifredi.
Non è l’unica iniziativa con cui si intende omaggiare il giovane: la giunta comunale con l’assessore alla toponomastica Andrea Vannucci, insieme all’Anpi fiorentina, stano lavorando alla realizzazione di un cippo commemorativo in marmo, da affidare ad artigiani fiorentini e da collocare in una piazza della città.