PRATO – Diffida dell’Anpi nazionale al prefetto di Prato, Rosalba Scialla, affinché impedisca che si svolga il corteo “illecito e illegittimo” di Forza Nuova indetto per sabato prossimo – data che coincide con il centenario dalla fondazione dei fasci di combattimento.
Anpi, spiega una nota, si riserva inoltre “di adire la competente autorità giudiziaria affinché valuti la configurabilità” dei reati che a suo parere si possano profilare nel caso si svolga il corteo: apologia del fascismo e manifestazione che incita alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali o etnici.
L’iniziativa reca il titolo “Salvare l’Italia dall’invasione afroislamica e cinese” e reca un esplicito riferimento al centenario fascista, ma secondo questo non prefigura alcuna violazione delle norme contro l’apologia del fascismo e il divieto di messaggi che incitano all’odio razziale o religioso. “Abbiamo applicato la legge – ha detto – e abbiamo garantito i diritti sanciti dalla Costituzione di manifestare”.
E così Prato si prepara ad essere invasa da 5/600 militanti neofasciti che dalla stazione si muoveranno in corteo da piazza della stazione al piazza del mercato nuovo.
La decisione presa ieri dal prefetto di autorizzare la manifestazione, però, non ha affatto cessato di suscitare reazioni e polemiche. “Una decisione che mi ha fatto venire i brividi” il commento della presidente dell’Anpi Prato stamani a Novaradio, che invita tutti a prendere parte alla manifestazione “No intolleranza” convocata alle 14,30 in piazza delle Carceri.
“Anch’io sarò in piazza – ha detto il sindaco di Prato Matteo Biffoni, che commenta amaro: “Continuo a rimanere contrario, per motivi politici, di rispetto della legge, e di ordine pubblico. Speriamo che no succeda nulla e non ci sia niente altro che manifestazioni pacifiche”.
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