FIRENZE – “Siamo fuori dal tunnel, per dirlo alla Caparezza”. Così il sindaco Dario Nardella, parlando dei conti della Fondazione del Teatro del Maggio musicale, in occasione oggi della presentazione dell’edizione 2019 del Festival: “Veniamo da 5 anni molto difficili, dopo il via libera del ministero sul nostro piano di risanamento, gli sforzi che abbiamo fatto ci hanno confermato che lo stato di salute del teatro ora è decisamente migliore del passato”.
“È merito delle maestranze ma anche del grande pubblico che e’ tornato al Maggio” ha aggiunto, sottolineando come il Maggio abbia “i biglietti fra i piu’ bassi d’Italia come costi, dunque a fronte di un aumento del pubblico gli introiti dalla bigliettazione non sono proporzionali”.
Nessun aumento dei biglietti però in vista per questa stagione, ha assicurato il sovrintendente Cristiano Chiarot: “Non ci sarà un aumento dei prezzi” ha detto, “deve essere un teatro per tutti”. Lo stato di salute del Maggio, ha affermato ancora Choarot, “è abbastanza buono”. “Non tutti i problemi sono risolti – ha aggiunto – ma abbiamo una programmazione che dura due anni, i teatri abbastanza pieni e confidiamo di riuscire a fare ancora meglio”.
Obiettivo, per il sindaco Nardella, è riuscire a superare la media dell’80% di riempimento, quindi avere ancora più pubblico e puntare ad avere sponsor nuovi. Di qui l’appello, non nuovo negli ultimi anni, alle imprese: “Prendano esempio da Intesa che ha lanciato un piano di contributi di un 1,5 milioni in 3 anni. Se le grandi aziende hanno a cuore Firenze, la musica ed il patrimonio culturale italiano, diano una mano. Sarebbe un bel segnale a livello nazionale”.