I ricorsi pendenti presso il tribunale amministrativo regionale per la Toscana “sono ulteriormente diminuiti rispetto all’anno precedenti”. Lo ha detto il presidente del Tar toscano, Manfredo Atzeni, parlando in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.
“Il dato attuale è costituito da 5.684 ricorsi – ha affermato nella sua relazione -, e ricordo che il dato è sceso da 8.098 alla fine del 2014 per passare a 7.578 nel 2015, 6.712 nel 2016, 6.139 nel 2017″. In leggero calo il numero dei fascicoli archiviati.
Tra i ricorsi più frequenti, ha spiegato ancora Atzeni, quelli in materia di appalti pubblici e quelli riguardanti i settori dell’urbanistica e dell’edilizia. Per quanto riguarda i contenziosi di natura urbanistica, ha affermato il presidente, il Tar svolge un ruolo quasi solo di mediazione”, a causa dei tempi lungo dei procedimenti, “che spesso inducono le parti a una rimeditazione delle rispettive posizioni”, fino all’abbandono della controversia giuridica. In tema di istruzione, ha detto sempre Atzeni, “constato il vivace contenzioso in tema di risultati scolastici degli alunni”. A questo riguardo, Atzeni ha sottolineato l’impossibilità da parte del tribunale “di valutare a posteriori la congruità di un giudizio che presuppone un’esperienza di vita in comune durata un anno scolastico”.