RIGNANO SULL’ARNO (FI) – Primo giorno agli arresti domiciliari nella loro casa di Torri a Rignano sull’Arno per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, colpiti ieri dalla misura cautelare del gip di Firenze. Di fronte alla loro abitazione, un folto capannello di giornalisti e cineoperatori: nessuno è entrato o uscito dalla ville.
L’ex premier Matteo Renzi ha annullato ogni impegno pubblico e ha scelto la sua enews per commentare i fatti. La linea è la stessa dei primi commenti a caldo, ieri sera – quella di un attacco politico-giudiziario. “I miei genitori, come tutti, hanno diritto a un processo giusto e spero rapido. Non grido ai complotti: chiedo che i processi si facciano nelle aule dei tribunali e non sul web o nelle redazioni dei giornali. Noi aspettiamo le sentenze, ma le sentenze si pronunciano in tribunale e non nelle piazze populiste”.
Duro il giudizio sulla misura dei domiciliari decisa dal gip: “Chi ha letto le carte – aggiunge – sa che privare persone della libertà personale per una cosa come questa è abnorme“. “Inutile dire – aggiunge – che la vicenda dei miei genitori ha totalmente oscurato” il voto del M5s sull’autorizzazione a procedere contro Salvini sul caso Diciotti: “Un capolavoro mediatico”.