TOSCANA – Dall’1° aprile prossimo verrà abolito il contributo di 10 euro per la digitalizzazione per le prestazioni specialistiche di diagnostica per immagini. Il provvedimento, annunciato alcune settimane fa dal presidente regionale Enrico Rossi, è stato approvato dalla giunta regionale.
Il “contributo” di 10 euro su tutte le prestazioni di diagnostica per immagini (Rm, Tc, ecografie, Rx, scintigrafie) era stato introdotto in applicazione delle previsioni della “finanziaria Tremonti” del 2011 che imponeva alle Regioni un gettito proprio attraverso l’aoizione di ticket, che la Toscana aveva deciso di “graduare” in base al reddito (con esenzione sotto i 36 mila euro).
L’introito garantito dal ticket alle casse regionali – pari a circa 18 milioni di euro annui (di 5 da pronto soccorso) – sarà compensato dalle maggiori risorse che spettano alla Toscana in base al riparto del fondo nazionale da 60 milioni stanziato dalla stato nel bilancio 2018, e dai risparmi nella spesa delle Asl sulla spesa farmaceutica, da cui si attendono anche un recupero di risorse subordinato alla definizione dei contenziosi aperti.
“Questo contributo – spiega l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – ci sembrava ormai anacronistico e quindi abbiamo deciso di abolirlo, vogliamo andare incontro ai cittadini e alle famiglie, in questa fase difficile in cui il governo promette di togliere il superticket, ma ancora non ha fatto nessun atto”.