FIRENZE – Si dovrà aspettare almeno fino al 2021 per vedere la riapertura del Corridoio Vasariano, il camminamento coperto realizzato dal granduca Cosimo I per unire Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti Chiuso dal luglio 2016 per le irregolarità rispetto alle norme di sicurezza.
Al termine dei lavori, che costeranno circa 10 milioni di euro e dureranno un anno e mezzo, il Corridoio, è il caso di dire, apparirà sotto una luce completamente diversa: saranno infatti aperte le 73 finestre che si affacciano sull’Arno e sul panorama di Firenze; molte delle quali ora chiuse perché il sole non danneggi dipinti della galleria degli autoritratti, che sarà trasferita nelle sale delle gallerie degli Uffizi.
Al loro posto rimarranno 30 sculture e saranno posizionati due memoriali, dedicati alla strage dei Georgofili e alla devastazione nazista di Firenze. Tra gli altri interventi, il restauro degli interni, la realizzazione di uscite di sicurezza, di cui una ricavata in un pilone adiacente a Ponte Vecchio (realizzato dopo la guerra), e un sistema integrato di rampe per disabili.
Una volta riparto, il Corridoio sarà percorribile su prenotazione solo dagli Uffizi a Palazzo Pitti e potrà accogliere un massimo di 125 persone in contemporanea, 500 mila all’anno. Il biglietto costerà 45 euro in alta stagione e 20 in bassa, con ingresso gratuito per le scolaresche, ma è allo studio anche un biglietto integrato xxl.