Arte e innovazione digitale protagoniste del “Bright Festival”

FIRENZE – Installazioni luminose, produzione musicale, performance, realtà virtuale, realtà aumentata e videomappin. Sono queste alcune delle arti digitali protagoniste del ‘Bright festival’, in programma il 21, 22 e 23 febbraio tra Stazione Leopolda e The Student Hotel.

La rassegna ospiterà oltre 50 speakers ed artisti internazionali, 13 istituti di formazione e 40 aziende, protagonisti di giorno di incontri, whorkshop e lezioni, la sera di veri e propri eventi performativi. L’evento, supportato dalla Camera di commercio di Firenze nell’ambito di un progetto dedicato alla destagionalizzazione e alla delocalizzazione del turismo, con l’obiettivò di portare in città una nuova prospettiva sulla contemporaneità è organizzato da un team di giovani con età media non superiore trent’anni.

Tra gli ospiti Big Fish, producer della squadra di Manuel Agnelli a X Factor: l’artista terrà una lecture curata da Napier Academy alla Stazione Leopolda il 22 febbraio. Da segnalare anche la masterclass dedicata al lighting design condotto da Luciano Tovoli, direttore della fotografia di livello internazionale. Spazio anche alla sezione formativa, con lezioni frontali, incontri aperti, dimostrazioni tenute da esperti su come si raggiunge un preciso scopo, lezioni improntate alla pratica e lezioni dedicate ad un pubblico esperto.

Tra i protagonisti delle performance Derrick May, padre fondatore della musica dance elettronica di Detroit, che si esibirà sul palco della stazione Leopolda venerdì 22 febbraio.

>> Ascolta le interviste a Claudio Caciolli, direttore artistico, e Tommaso Sacchi, capo segreteria cultura Comune Firenze <<