TOSCANA – Per l’organizzazione dei navigator, i tutor che seguiranno i beneficiari del reddito di cittadinanza, il ministro Di Maio “ci deve dare delle risposte, perché dove dovrebbero operare, che cosa dovrebbero fare, e da chi dovrebbero dipendere ufficialmente noi non lo sappiamo”.
Lo ha detto Cristina Grieco, assessore al lavoro della Regione Toscana e coordinatrice della IX Commissione della Conferenza delle Regioni, spiegando che le Regioni sono state convocate sulla questione dallo stesso ministro per il 12 febbraio.
Grieco, a margine della presentazione dei nuovi buoni scuola della Regione, ha spiegato che il punto che resta da risolvere è “in particolare quello dei 6.000 che dovrebbero essere assunti a livello centrale da Anpal Servizi con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, già con una prospettiva di stabilizzazione senza concorso: è una soluzione molto pasticciata”. Se non si terrà conto delle obiezioni delle Regioni, ha concluso l’assessore, “saremo costretti, almeno come Toscana, a ricorrere alla Corte costituzionale”.
Grieco ha spiegato che la Toscana ricorrerebbe alla Corte costituzionale “naturalmente contro questa parte del provvedimento” che riguarda i navigator, e “non contro il reddito” tout court, perché “queste persone dove dovrebbero operare, da chi dovrebbero dipendere, cosa dovrebbero fare? Vogliamo trovare una soluzione che rispetti le competenze di ciascuno senza scavalcare i limiti istituzionali”.