FIRENZE – Paolo Fresu, Mariapia De Vito, Roberto Masotti, sono questi alcuni degli ospiti della XXIV edizione del Met Jazz 2019, la rassegna organizzata dal Teatro Metastasio di Prato, in collaborazione con Scuola Comunale di Musica Giuseppe Verdi, Musicus Concentus e Pinocchio Jazz Club, in programma dal 5 al 25 febbraio tra Prato e Firenze.
La rassegna, curata da Stefano Zenni, quest’anno è dedicata a “Storie e viaggi in jazz”, ovvero alla natura narrativa del jazz e alla sua qualità autobiografica nel raccontare vite, desideri, immaginari. In programma cinque concerti, di cui uno doppio, una conferenza, un incontro e una mostra fotografica: si parte il 5 febbraio alle ore 21.00 al Teatro Metastasio con Tempo di Chet, uno spettacolo jazz che sovrappone la scrittura drammaturgica di Leo Muscato e Laura Perini e la partitura musicale curata e interpretata dal vivo da Paolo Fresu per rievocare Chet Baker, uno dei miti musicali più controversi e discussi del Novecento. Lunedì 11 febbraio alle ore 21 al Teatro Fabbricone, due diversi viaggi in trio: da un lato, a debutto, Antonino Siringo, Andrea Tofanelli e Ares Tavolazzi rendono omaggio a Sun Ra; dall’altro Claudio Filippini, Luca Bulgarelli e Marcello Di Leonardo con Before the Wind.
Lunedì 18 febbraio alle ore 21 al Teatro Fabbricone Massimo Falascone Seven propone insieme al suo gruppo Méliès, un percorso musicale costituito da brani ispirati ai cortometraggi di Georges Méliès, poeta e inventore del cinema come sogno. Infine lunedì 25 febbraio alle ore 21 al Teatro Metastasio Maria Pia De Vito insieme al suo trio porta in scena Core/Coraçao, una versione napoletana in chiave jazz delle storie del brasiliano Chico Buarque, tra i più noti autori e interpreti della Bossa Nova.
Ad anticipare il festival questo fine settimana due appuntamenti: sabato 2 febbraio alle ore 22 al Pinocchio Jazz di Firenze Roberto Ottaviano presenta il suo ultimo progetto Eternal Love; domenica 3 alle ore 21 presso la Scuola di Musica Verdi di Prato per MetJazz Off la New Talent Jazz Orchestra diretta da Mario Corvini che si esibisce in Our Monk.
Alla Scuola di Musica Verdi si svolgono anche gli altri appuntamenti della sezione Off del festival: domenica 10 febbraio alle ore 11 il fotografo Roberto Masotti, presenta Jazz Area, un libro fotografico che racchiude quasi 50 anni di storia di musica jazz internazionale, il 17 febbraio alle ore 21 il concerto ST()MA di Cristiano Calcagnile, il 24 febbraio alle ore 11 una conferenza di Stefano Zenni sulle Storie e immagini del jazz al cinema.