FIRENZE – Una rassegna che, tra sperimentazione sonora e nuovi linguaggi visivi, investiga la centralità dei codici nella cultura tecnologica odierna. È Disconnect <code>, il nuovo festival nato dalla collaborazione fra Musicus Concentus e Disconnect, in programma con 4 appuntamenti dal 2 febbraio al 3 aprile in Sala Vanni e al Teatro Puccini.
I concerti e le performance di <code> indagano le possibilità di utilizzo espressivo dei codici del sound design e dei linguaggi video, fino ad arrivare alle nuove esplorazioni della musica generativa.
Si parte sabato 2 febbraio in Sala Vanni con Drew McDowall. Già membro di Psichic Tv e Coil, due delle band più influenti della scena elettronica sperimentale in Gran Bretagna, Drew McDowall raramente si esibisce in pubblico. A Firenze, proporrà un concerto in esclusiva per presentare il nuovissimo “The Third Helix”, affascinante deriva in quell’oscura “moon music”, a cavallo tra dark-ambient e drone, elaborata dal musicista scozzese e dalle sue macchine analogiche.
Nel secondo appuntamento, previsto per sabato 2 marzo sempre in Sala Vanni, spazio a Sun Araw, il progetto di Cameron Stallones che rielabora il concetto di psichedelica in un mix caotico e pulsante di krautrock, lo-fi, loop elettronici, funk e afrobeat. A tre anni dal sold out in Sala Vanni William Basinski torna nella storica Sala di Piazza del Carmine mercoledì 20 marzo per l’inedita collaborazione con Lawrence English per il progetto “Selva Oscura”.
Gran finale martedì 30 aprile al Teatro Puccini con il live di Amnesia Scanner, duo finlandese composto da Ville Haimala e Martti Kalliala che a settembre del 2018 sono usciti con il loro primo LP pubblicato dall’etichetta PAN di Bill Kouligas. Another life, questo il nome del disco, suona a cavallo fra post club music ed electro e racconta l’esperienza di Amnesia Scanner con le più moderne tecnologie disponibili, sintesi vocale compresa.
>> Ascolta l’intervista a Irene Filippini, di Musicus Concentus, ospite per News Box <<