TOSCANA – Ben 130 indagati, 159 capi d’accusa, 17 ordinanza di custodia cautelare di cui 4 in carcere: questi i numeri della maxi-inchiesta della procura di massa, condotta dai carabinieri e dalla questura contro due associazioni per delinquere operanti nel territorio apuano e nelle province di La Spezia, Lucca e Pistoia.
Secondo l’accusa i due gruppi criminali avrebbero messo in piedi un vasto giro di truffe ai danni di Enti pubblici locali e compagnie di assicurazione, ma nel corso delle indagini son emersi anche episodi estorsivi e di corruzione.
Gli arresti sono stati eseguiti nel territorio apuano, a Lucca e a Milano: tra gli indagati figurano diverse tipologie di soggetti: tra i diciassette finiti in carcere o ai domiciliari vi sarebbero, avvocati di Massa, medici legali delle assicurazioni e medici specialistici che lavorano in strutture sanitarie del capoluogo apuano, e un appartenente alla polizia municipale. Arrestati anche un investigatore privato con agenzia a Milano, specializzato nel ramo dell’infortunistica stradale, un Pr di un noto locale del litorale versiliese, operai e titolari di stabilimenti balneari.
Tra i reati contestati anche quello di associazione per delinquere finalizzata al fraudolento danneggiamento dei beni assicurati, corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio, falsità materiale ed ideologica commessa da pubblico ufficiale e da privato, estorsione ed abuso d’ufficio.