FIRENZE – Si fa sempre più concreta la possibilità di una candidatura a sindaco di Firenze di di Andrea Magherini – da 5 anni protagonista di una difficile battaglia per avere verità e giustizia per la morte del fratello Riccardo, morto in San Frediano durante un arresto – a capo di una coalizione che raccolga le diverse anime della sinistra cittadina in alternativa al Pd e alla ricandidatura di Dario Nardella.
“Sono lusingato. È una scelta personale importante che devo valutare. Amo Firenze e voglio il bene della mia città” ha detto ieri Andrea, rientrato a Firenze dalla Corsica dove lavora. In serata ha incontrato Graziano Cioni, l’ex sindaco sceriffo ora animatore del movimento “Punto e a capo”, e Tommaso Grassi di Firenze riparte a sinistra – additati come tra i principali sostenitori dell’operazione, e nelle prossime ore vedrà anche le altre realtà della sinistra cittadina.
Quello di Magherini è un profilo ritenuto capace di raccogliere consensi trasversali. E se nel cantiere della sinistra “Firenze città aperta” non mancano perplessità e cautele, da latri soggetti si conferema un forte interesse. E’ il caso di Mdp-Articolo 1, che incontrerà oggi Magherini. “Apprezziamo la proposta del suo nome, valuteremo il programma al tavolo della sinistra, ma sono ottimista che il percorso possa chiudersi positivamente entro pochi giorni” dice stamani ai microfoni di Novaradio il consigliere comunale Alessio Rossi, pronto ad un alleanza anche con Graziano Cioni: “I valori di base sono quelli, e sono sicuro che sulle battaglie cittadino e il terreni in comune più di quanto si possa immaginare”.
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