PISA – L’ex direttore della Normale di Pisa, Vincenzo Barone, cerca di rasserenare il clima dopo le aspre polemiche che hanno seguito le sue dimissioni – con scambi di accuse reciproche all’interno dell’ateneo e battute al vetriolo nel mondo politico.
“L’istituzione è più importante dei singoli” scrive in una nota “Vorrei pregare tutti coloro che stanno continuando ad esprimere solidarietà a me o al progetto di una Scuola universitaria al sud – scrive Barone – di farlo d’ora in poi, eventualmente, solo in via privata. Le nuove governance accademiche di Pisa e Napoli hanno già di fronte un lavoro arduo che non deve essere in alcun modo reso ancora più difficile da ulteriori polemiche”.
La Lega toscana in merito al progetto di gemmazione aveva accusato di “tradimento”, attaccata dal governatore Rossi che ha parlato un ingerenza nella autonomia della Normale che neppure il fascismo aveva osato.
Il nuovo direttore della Normal sarà scelto in elezioni che dovranno essere convocate entro 40 giorni. Al rinnovo invece già a fine febbraio i vertici dei un’altra istituzione universitaria pisana d’eccellenza, la Scuola superiore Sant’Anna: tre i candidati alle elezioni si apriranno con il primo scrutinio il 26 e 27 febbraio: a succedere all’attuale rettore Pierdomenico Perata, sono l’informatico Piero Castoldi, ordinario di TLC all’istituto Tecip della Scuola; Sabina Nuti, docente di economia gestione delle imprese all’Istituto di management dell’Ateneo pisano; Eugenio Guglielmelli, professore di bioingegneria della riabilitazione al Campus biomedico di Roma.