FIRENZE – È Jacopo Marzetti, 36 anni, avvocato attualmente garante per infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio, il nuovo commissario della cooperativa agricola Il Forteto.
La nomina di Marzetti è stata decisa dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ieri aveva disposto il commissariamento della cooperativa: a lui spetterà il non facile compito di separare la ‘setta’ dalla ‘cooperativa’, e vedere cosa è rimasto effettivamente della capacità produttiva per la salvaguardia occupazionale e il rilancio economico dell’azienda con base a Vicchio.
A dare l’annuncio del commissariamento della cooperativa agricola di Vicchio, nel Mugello, con un post su Twitter, era stato ieri sera il ministro della giustizia Alfonso Bonafede, aggiungendo: “Il Governo ha fatto in pieno il suo dovere, quello che i precedenti governi non hanno avuto il coraggio di fare”.
Un provvedimento, quello firmato dal suo leader e ministro del lavoro Luigi Di Maio, da anni richiesto dalle associazioni dei familiari delle vittime: “Finalmente una buona notizia” commenta ai microfoni di Novaradio Sergio Pietracito, presidente dell’associazione delle vittime del Forteto: “Cinque anni fa, nel 2013 con il governo Letta si arrivò ad un passo, poi il cambio del governo riportò tutto indietro” aggiunge, invitando ora a dare seguito alle richieste di discontinuità rispetto ad una gestione in cui secondo l’Associazione sono ancora in larga misura presenti persone vicine a Rodolfo Fiesoli. “Un consiglio al commissario? Provveda alle 34 espulsioni dalla coop annunciate nelle settimane scorse ma mai eseguite, e disponga la vendita degli immobili in cui ancora alloggiano i sodali di Fiesoli per risarcire le vittime e rafforzare la struttura produttiva dell’azienda agricola”.
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A rivendicare quella ce viene presentata come una vittoria politica è tutto il M5s toscano: “Un atto dovuto” il commento a stretto giro del consigliere regionale Andrea Quartini: “Si tratta di un passo verso la giustizia in quella che è una delle pagine più vergognose e oscure della storia recente della nostra regione”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere regionale Paolo Bambagioni, Pd, già presidente della seconda commissione di indagine del consiglio regionale sul “sistema Forteto”, che parla di “un atto di giustizia, che spero possa permettere a chi arriverà di ‘fare pulito’, far lavorare i soci cooperatori e non i soci che si sono macchiati dei crimini condannati dal tribunale di Firenze. Sarà interessante anche fare chiarezza per capire come la cooperativa è stata gestita negli ultimi 2 anni, e dove sono andati a finire i soldi, e poi tentare su alcuni asset un rilancio facendo appello anche ai cittadini”
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A breve un’altra questione annosa dovrebbe trovare una soluzione: la costituzione della commissione parlamentare d’inchiesta, per anni rimasta bloccata dai veti interni alla maggioranza di centrosinistra. “Il voto per farla partire dovrebbe arrivare dopo l’Epifania” conferma Pietracito. “Le due commissioni regionali ha già sviscerato molti aspetti – fa notare Bambagioni – ma ancora da approfondire ci sono i rapporti poco chiari tra il Forteto e il Tribunale dei minori durante gli anni ’80”