FIRENZE – Il ritorno a Firenze delle opere di Medardo Rosso, a cento anni dall’ultima esposizione dedicata all’artista, i presepi di Maria Lai, la mostra verticale The Wall, l’esposizione dedicata all’architetto Leonardo Ricci, e quella dedicata undici disegnatori. Sono le cinque nuove mostre che si inaugurano tutte insieme oggi al Museo Novecento, e che chiuderanno tra febbraio e marzo.
Al centro il progetto monografico ‘Solo’, che dopo Emilio Vedova e Piero Manzoni, vede protagonista Medardo Rosso, considerato il più grande scultore italiano della modernità. In esposizione sei sculture e 19 fotografie per un percorso di rilettura dell’opera dello scultore torinese fuori della consueta visione codificata di un Rosso prima naturalista e poi simbolista. Fresca di inaugurazione, la nuova sala ‘Room’ è dedicata a Maria Lai e ai suoi presepi in terracotta, pietre, stoffa, legno. La terza tappa del progetto culturale poi, mette in mostra undici artisti protagonisti de ‘Il disegno del disegno’. Torna anche per il 2019 ‘Paradigma. Il tavolo dell’architetto’, che questa volta racconta Leonardo Ricci, allievo di Giovanni Michelucci e noto per la ricostruzione della Firenze post-bellica. La quinta e ultima rassegna è dedicata al ‘The wall’ di Matteo Coluccia, una mostra verticale di 12 metri ispirata al 1968.
“Un programma scoppiettante – ha commentato il direttore del museo, Sergio Risaliti – cinque mostre che inaugurano nella stessa giornata, questo è il laboratorio Novecento è lo stile che abbiamo adottato fin dall’inizio”. >> Ascolta Sergio Risaliti >>