FIRENZE – Cinque anni. Sono quelli che dovrebbero bastare a Firenze per riuscire ad avere un sistema tramviario praticamente completo: da nord a sud. Ieri il sindaco Dario Nardella ha lanciato il nuovo cronoprogramma di massima perché la rete dei binari riesca a coprire tutta la città e non solo la metà a nord della stazione.
Prima tappa la linea del tram verso l’Osmannoro che collegherà la futura linea 4, la Leopolda-Piagge, con la 2, che va dall’aeroporto alla stazione di Santa Maria Novella e che ormai è prossima a partire». Poi la spiegazione sul resto della rete tramviaria: “Già l’anno prossimo, dopo l’estate, potremo partire con i lavori della linea 4, poco impattante perché il grosso dei cantieri sarà realizzato dentro l’attuale sede ferroviaria.
Sempre nel 2019, partirà il ‘braccio’ che dalla Fortezza da Basso entrerà in centro, all’altezza di piazza San Marco, passando per piazza della Libertà. Nel 2020, potremmo partire con le linee di collegamento con Sesto Fiorentino e Bagno a Ripoli”.