FIRENZE – A 7 anni dalla strage razzista di piazza Dalamzia, saranno i ragazzi della Rete degli studenti e i giovani stranieri richiedenti asilo a ricordare, insieme, a tutta la città qual che accadde il 13 dicembre 2011, quando il militante di Casapound Gianluca Casseri si presentò armato di una 357 Magnum, e fece fuoco su un gruppo di ambulanti di colore: due rimasero a terra uccisi, Samb Modou e Diop Mor. Altri 3 quelli che rimasero feriti, in modo anche grave e irreversibile, dagli spari che lo stesso casseri esplose ancora in piazza Dalmazia, e poco dopo, intorno al mercato di San Lorenzo.
Ad animare la piazza sarà un’iniziativa promossa dalla Rete degli studenti medi, sostenuta da Arci, Anpi e Cgil Firenze “Stop racism in our world”: in ricordo di Samb Modou e Diop Mor, uccisi a Firenze per mano fascista”.
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Si inizia alle 16:30 con un flash mob e con il coro multietnico Confusion , che ricreerà con musica e lo scoppio di palloncini, mentre dei cartelli ricostruiranno l’emergenza razzismo e il suo contesto politico e culturale, dalle aggressioni razziste in Italia, alla diffusione delle sezioni di Casapound, agli effetti del decreto Salvini.
A seguire dalle 17,30 presso l’SMS di Rifredi, la proiezione di “Prigionieri sull’isola” di Valerio Cataldi, video documentario sulle storie dei migranti e la drammatica situazione dell’isola di Lesbo. A seguire interverranno rappresentanti della comunità senegalese e di ospiti di centri Sprar e Cas. L’iniziativa è organizzata da Cgil fiorentina, Arci, Anpi, Rete Studenti Medi.