FIRENZE – “Le università sono il luogo principe per affermare la cultura del Paese” e “hanno un ruolo fondamentale e decisivo per la democrazia e la Repubblica”. Lo ha detto stamattina il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo saluto alla cerimonia di apertura dell’Anno accademico dell’università di Firenze nel salone dei Cinquecento a Palazzo vecchio.
C’è oggi “l’esigenza di una società consapevole, attiva, vigile, che alimenti così le istituzioni in maniera genuina perché, quando le istituzioni vedono indebolito questo rapporto deperiscono e si inaridisce la loro vitalità. La cultura è strumento, antidoto contro questo pericolo”, ha aggiunto il presidente della Repubblica. Infine Mattarella ha ricordato gli 80 anni delle leggi razziali, prendendo in prestito le parole scritte ai genitori da un 20enne, condannato alla fucilazione durante il fascismo: “Tutto questo è avvenuto perché la vostra generazione un giorno non ha voluto più saperne della politica”.
Nel pomeriggio, il presidente ha visitato l’ospedale pediatrico Meyer per incontrare le famiglie e i bambini ricoverati. Hanno accolto il presidente Mattarella, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il rettore Luigi Dei, il sindaco Dario Nardella, il cardinale Giuseppe Betori, altre autorità cittadine e dirigenti sanitari.