FIRENZE – “Invitiamo le istituzioni e la politica ad un intervento urgente che avvii una gestione commissariale, come noi chiediamo da tempo, per dare un nuovo futuro a una delle realtà produttive più importanti del Mugello, non c’è più tempo da perdere”.
A chiederlo, dopo la revisione di Confcooperative che ha messo in luce diverse inadempienze nella annunciata discontinuità nella gestione della coop e nella separazione tra azienda e comunità, è anche il sindacato Flai Cgil Toscana, la federazione dell’agroalimentare, che così sposa le richieste ribadite solo ieri dall’Associazione vittime del Forteto.
“A ulteriore conferma dell’intreccio tra la setta e la cooperativa – ha detto ai microfoni di Novaradio, il segretario regionale Gianluca Giussani, – vi è l’inaccettabile tentativo da parte dell’attuale dirigenza di espellere due soci lavoratori”. Si tratta di Grazia Vannucchi (parte civile al processo contro Fiesoli ed altri) e Gino Calamai (testimone che ha raccontato i gravi fatti accaduti al Forteto), in cui difesa si è schierato uno schieramento bipartisan di consiglieri comunali appartenenti a Pd, M5s, Lega e FdI.
>>> Clicca per ascoltare l’intervista a Gianluca Giussani (segretario Flai Cgil Toscana)
“Basterebbe un provvedimento del ministro del Lavoro Luigi Di Maio – spiega Giussani – così come aspettiamo una svolta sulla commissione parlamentare d’inchiesta che dipende da Lega e Cinque Stelle”