FIRENZE – Nonostante il rinnovamento interno agli organismi dirigenti e il cambiamento nella governance all’interno della cooperativa del Forteto, per quanto accertato si rilevano i presupposti per un commissariamento: lo scrive Confcooperative nella relazione sull’ispezione compiuta nel 2017.
In particolare sono 8 le questioni, tra inottemperanze e ritardi su cui punta il dito. “Nel documento di Confcooperative sono scritte cose che diciamo da anni, ha detto ai microfoni di Novaradio, Sergio Pietracito, presidente dell’associazione delle vittime del Forteto a proposito della necessaria discontinuità e separazione tra comunità e cooperativa, e l’espulsione immediata di tutti coloro che sono stati riconosciuti colpevoli in via definitiva o condannati a risarcire le vittime. Sarebbe l’ora che anche la LegaCoop prendesse atto della situazione chiedendo il commissariamento”.
>>> Cicca per ascoltare l’intervista a Sergio Pietracito
Un atto di competenza del ministro del lavoro Luigi Di Maio: “Ormai sono passati oltre sei mesi dall’insediamento del governo, e nonostante le promesse, aggiunge Pietracito, non sta facendo passi avanti neppure l’annunciata costituzione della commissione parlamentare d’inchiesta. Dopo il voto in Senato, la proposta di legge giace alla Camera.”. A aumentare le polemiche anche la denuncia, da parte del deputato toscano Giovanni Donzelli secondo cui tra i 34 soci contro cui la cooperativa ha preso provvedimenti sanzionatori ci sarebbero anche testimoni a carico nel Processo.
