FIRENZE – Una scrittura originale che prende ispirazione dallo spirito dell’opera di Cervantes, mettendo in relazione la simbologia del ‘mito’ contro la nostra contemporaneità. È il “Donchisci@tte” che Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi portano in scena stasera e sabato 24 novembre alle 21.00 al Teatro Puccini per la regia di Nunzio Caponio.
Con vesti sgangheratamente complottiste e una spiritualità naif, accompagnato da un Sancho, che è insieme figlio e disorientato adepto, il Donchisciotte intraprende un corpo a corpo, disperante e “comico” contro un mondo sempre più virtuale, spinto a trovare l’origine del male nel sistema che lo detiene. Dall’improbabile rifugio in cui si è rintanato, lotta per mantenere intatto il suo pensiero critico coltivando ancora un’idea: l’IDEA.
Si tratta di una rappresentazione teatrale ironica e graffiante in cui i mulini a vento vengono sostituiti da moderni mostri contro cui in qualche modo si deve sempre e comunque combattere. Un’analisi inedita dei nostri tempi che passa tra le quinte e il palcoscenico per arrivare in platea.
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