FIRENZE – Oltre cento partecipanti a Firenze per il flash mob promosso, come nei capoluoghi di regione di tutta Italia, dalla Fnsi e dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in segno di protesta, è scritto nella nota consegnata la prefetto Laura Lega, “contro gli insulti a tutta la categoria da parte del vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio e dall’esponente del M5s Alessandro Di Battista, e per richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla difesa del diritto all’informazione e sul rispetto dell’art. 21 della Costituzione.
“Una risposta seria e forte contro chi vuole credere di poter addomesticare l’informazione, cosa che non è possibile” ha affermato Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione stampa toscana. >>> Ascolta
“E’ inaccettabile la caccia alle streghe, l’insulto pesante e volgare, la svalutazione di una professione che è un elemento di garanzia fondamentale per la costruzione della democrazia”, ha dichiarato Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana. >>> Ascolta
Hanno partecipato al presidio di oggi anche autorità istituzionali quali il presidente della Regione Enrico Rossi con alcuni assessori: “Mi sembra che si stia creando contro i giornalisti un clima pesante, negativo – ha detto il governatore – bisogna sapere tracciare un limite fra l’intolleranza e la normale dialettica democratica”.
“La libertà di stampa non si tocca, ritengo che quello che è avvenuto in questi giorni abbia veramente toccato il limite” ha detto il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, presenta anch’egli al presidio assieme ai rappresentanti della maggior parte dei gruppi politici consiliari, e il vicesindaco di Firenze Cristina Giachi. Fra le adesioni anche Camera di Commercio, Confesercenti, Cgil, Cisl, Uil.