TOSCANA – Stress e telefonini, per i giovani alla guida, sono fattore di rischio sempre maggiore tra le cause degli incidenti insieme a sonno, distrazione e anche la fretta, dovuta ai troppi impegni. Sono tute cause della maggior crescita dei sinistri nell’ultimo triennio. E’ quanto emerge dal Rapporto sull’ Epidemiologia dei determinanti dell’infortunistica stradale in Toscana (Edit), realizzato dall’Ars con cadenza triennale per indagare i comportamenti alla guida e gli stili di vita a rischio in un campione di quasi 7.000 studenti toscani tra i 14 e i 19 anni.
Il rapporto 2018 è stato illustrato stamani in un convegno all’istituto degli Innocenti. “Rispetto alle precedenti rilevazioni – ha spiegato Fabio Voller dell’Ars, moderatore del convegno – i ragazzi mostrano un fattore di stress maggiore. Uno stress probabilmente associato alla continua esposizione agli strumenti informatici, soprattutto lo smartphone, un oggetto che li mantiene iperattivi ed è associato anche alla mancanza di sonno: i ragazzi dovrebbero dormire nove ore a notte ma una gran quota dei giovani dichiara di dormirne meno di sette, e questo per larga parte è dovuto proprio all’uso del telefono, anche di nascosto ai genitori”.
Una vita sempre più frenetica anche per i giovani, che porta maggiori rischi alla guida: “Nei casi di incidenti più gravi – ha aggiunto Voller – stanno emergendo sempre di più i fattori di distrazione, come l’uso del telefono, ma anche la stanchezza e la guida in condizioni di ritardo, dovendo arrivare a destinazione in poco tempo”. Migliora comunque il dato di chi è incorso in un incidente nell’ultimo anno, oggi al 30% contro il 40% dei casi dell’ultima rilevazione.